Orientamento

ORIENTAMENTO SCOLASTICO

“Orientare significa porre l’individuo in grado di prendere coscienza di sé e di progredire per l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione alle mutevoli esigenze della vita con l’obiettivo di contribuire al progresso della società e di raggiungere il pieno sviluppo della persona” (Seminario UNESCO, Bratislava, 1970).

L’orientamento – come emerge dall’etimologia della parola – consiste principalmente nell’atto dell’orientare o dell’orientarsi verso una direzione. Orientare significa favorire nel soggetto la presa di coscienza si sé, il progredire nello studio e nel lavoro e la capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni di vita. L’orientamento, così inteso, assume una finalità formativa che investe la persona in tutti i suoi aspetti e per tutto l’arco della vita.

Si tratta dunque di un processo che la persona mette in atto quando deve fare una scelta o quando deve decidere quale direzione prendere nella propria esistenza a livello personale, scolastico o professionale. Nell’attività di orientamento si intende fornire agli studenti una serie di consigli, aiuti, suggerimenti, informazioni sia per una buona riuscita del percorso scolastico sia per evitare il crearsi di situazioni di disadattamento e di insuccesso che possono portare all’abbandono degli studi (fenomeno questo noto con l’espressione inglese drop-out).

Gli operatori di orientamento hanno il compito di facilitare la consapevolezza e la responsabilità individuale e di abilitare il soggetto a prendere decisioni riguardo a scelte di carattere personale fornendogli l’opportunità di esplorare, scoprire e chiarire schemi di pensiero attraverso strumenti specifici creando le condizioni ottimali per una scelta più consapevole.